L’attacco della coalizione guidata dagli Stati Uniti contro l’Esercito Arabo Siriano a Deir ez-Zor era destinato a sabotare il cessate il fuoco in vigore in Siria, ha detto l’Ambasciatore all’ONU Baššār al-Jaʿfarī
Elaborazione da fonti: Sputnik France, 19.09.2016, 13:39; SANA, 18 September 2016
I raid aerei condotti sabato contro postazioni dell’esercito siriano a Deir ez-Zor da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti non possono essere dovuti a “errore tecnico”, ha detto domenica l’Ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Baššār al-Jaʿfarī.
“L’aggressione si propone di far fallire il cessate il fuoco raggiunto attraverso un accordo tra Stati Uniti e Russia”, ha proseguito Baššār al-Jaʿfarī, che si rivolgeva alla stampa a margine di un vertice del Movimento dei Paesi non Allineati in Venezuela. Il Ministero degli Esteri russo aveva già affermato che i raid minacciavano la tregua negoziata da Mosca e Washington entrata in vigore lunedì [12 settembre, Nota redazionale]. “C’è un collegamento tra le truppe statunitensi e lo Stato Islamico e gli Americani pretendono che sia stato un errore, ma è una bugia. Lo giustificano per impedire l’applicazione dell’accordo tra Stati Uniti e Russia. Questo atto di ostilità è un gravissimo attacco contro la Siria e il suo esercito”, ha sottolineato l’Ambasciatore.
Il Comando Generale dell’Esercito e le forze armate avevano annunciato che la coalizione a guida USA aveva attaccato sabato 17 settembre una posizione dell’Esercito Arabo Siriano sul Monte Thardah nella regione di Deir ez-Zor. Quattro aerei della coalizione internazionale anti-IS (due F-16 e due A-10) hanno condotto quattro attacchi contro le forze dell’esercito regolare siriano circondato da militanti dello Stato Islamico. Il raid aereo ha ucciso 62 soldati e ha fatto un centinaio di feriti. Inoltre, l’esercito siriano ha perso quasi 20 unità di armamento.
Anche Bouthaina Shaaban, advisor politico e mediatico del Presidente siriano, ha detto che l’aggressione degli aerei militari USA sulle posizioni dell’Esercito Arabo Siriano a Deir ez-Zor (nella cartina sotto), sul Fiume Eufrate, era pianificata.
In un’intervista rilasciata a RT, Shaaban ha descritto come non vere le affermazioni dell’Ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Unite Samantha Power che l’attacco è stato “un errore”, constatando che gli aerei degli Stati Uniti non hanno bombardato militanti IS dopo che questi avevano preso il controllo della posizione e questo non si riferisce ad un errore dei velivoli USA. Ha aggiunto che la coalizione a guida USA non ha preso di mira le posizioni IS prima dell’arrivo dei velivoli russi.
Nello stesso contesto Shaaban ha detto per telefono all’AFP che tutte le scene e i fatti sul terreno non si riferiscono a un errore o una coincidenza, ma mostrano che tutto era pianificato. “Dall’inizio dell’intervento USA abbiamo detto che non era contro IS e la prova è che lo Stato Islamico si è espanso in tutto quel periodo”, ha detto Shaaban.
Secondo il Washington Post, dati errati erano all’origine del raid aereo: “È un errore dei servizi di intelligence”, ha osservato una fonte del Washington Post. Gli Stati Uniti hanno confermato di aver condotto il raid.
L’Amministrazione Obama ha presentato scuse formali per il danno causato dall’attacco di sabato ai ranghi delle truppe fedeli al Presidente siriano Baššar al-Asad. Dopo questo incidente Mosca ha convocato una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU.
