La nuova moschea maggiore di Mosca, con uno spazio di preghiera per 10.000 Musulmani, apre le porte dopo 10 anni di lavori di costruzione
Elaborazione da fonte: Al Jazeera, 23 Sep 2015, 11:22 GMT; BBC News, 23 September 2015
Il Presidente russo Vladimir Putin è stato affiancato dai leader turco Recep Tayyip Erdoğan e palestinese Maḥmud ‘Abbās alla cerimonia di apertura della nuova moschea Jum’ah (della Preghiera del Venerdì) della capitale russa dopo 10 anni di lavori di costruzione. È una delle tre grandi moschee della Russia, assieme a quelle nelle Repubbliche di Cecenia e Daghestan.
La nuova moschea è stata inaugurata oggi, alla vigilia della festa musulmana di ‘Īd al-’Aḍḥā, nota come Kurban Bairam in Russia. Costruita sul sito di una più piccola demolita nel 2011 e risalente al 1904, può accogliere 10.000 fedeli, ma è una delle sei moschee della città. La moschea Jum’ah è costata 170 milioni di dollari e, secondo le agenzie di stampa russe, la costruzione è stata interamente finanziata da donatori, con il Presidente palestinese ‘Abbās che ha donato 25.000 dollari e il miliardario nato in Daghestan Sulejman Abusaidovič Kerimov 100 milioni di dollari.
Il Presidente Putin ha detto che la moschea è un centro di spiritualità e di formazione che unisce gente di diverse confessioni religiose. “La comunità musulmana della Russia risale a secoli fa e ha dato un enorme contributo alla storia russa”. “I suoi valori umanistici, come quelli di altre religioni, insegnano la giustizia, la misericordia e la cura dei propri cari”.
Putin, che combatte i ribelli musulmani nel sud della Russia dal suo arrivo al potere nel 1999, nel suo discorso ha sottolineato la sfida della prevenzione della radicalizzazione musulmana, elogiando la collaborazione dei capi religiosi del Paese, i quali mostrano “tolleranza zero” nei confronti degli estremisti. “I leader musulmani della Russia stanno coraggiosamente utilizzando la loro autorità per resistere alla propaganda estremista. Vorrei esprimere grande rispetto per queste persone che svolgono un lavoro davvero eroico …” ha detto. Ha aggiunto che gli estremisti divulgano propaganda che nulla ha a che fare con il vero Islam e cercano di reclutare seguaci in Russia.
L’Islam è la seconda religione in Russia, patria di 23 milioni di Musulmani. La maggioranza di loro vive nelle repubbliche nord-caucasiche della Federazione Russa. Si stima che circa due milioni di Musulmani vivano a Mosca, che ha visto un afflusso di persone provenienti dal Caucaso del Nord, l’Azerbajdzhan e gli Stati ex-sovietici dell’Asia Centrale. Secondo i media locali, i Musulmani praticanti sono 200.000, molti dei quali sono costretti a pregare per strada durante le feste religiose.
I leader musulmani locali sarebbero, a quanto riferito, in trattativa con le autorità di Mosca per la costruzione di un’altra grande moschea della città. I programmi per una moschea in un quartiere sono stati lasciati cadere tre anni fa, dopo le proteste di residenti.