Il Ministro degli Esteri russo critica i commenti del Segretario di Stato USA sulle “opzioni militari per impedire all’Iran di acquisire armi nucleari”
di Elena Teslova
Libera traduzione da: Anadolu Agency, 01.02.2023
Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato martedì che la Russia è preoccupata per la “escalation” riguardo all’Iran.
Lavrov ha criticato il Segretario di Stato USA Antony Blinken, il quale ha detto che Washington considera “opzioni militari per impedire all’Iran di acquisire armi nucleari”.
L’alto diplomatico russo ha sottolineato che i leader religiosi in Iran hanno emesso molto tempo fa una fatwā – una sentenza legale su un punto della Legge islamica – che proibisce lo sviluppo di armi nucleari.
“La leadership religiosa iraniana ha da tempo emesso una fatwā che proibisce lo sviluppo di armi nucleari. Se qualcuno avesse dubbi su questo, il JCPOA (Piano d’Azione Congiunto Globale) ha fornito il regime più rigoroso e severo per verificare il programma nucleare iraniano”, ha affermato in una conferenza stampa a Mosca, a seguito di un incontro con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry.
La Guida Suprema dell’Iran Āyatollāh ‘Alī Khāmene’i con il Presidente russo Putin
[Lavrov, N.d.T.] Ha osservato che sono stati gli Stati Uniti a ritirarsi dal JCPOA, noto anche come Accordo sul nucleare iraniano.
“Crediamo che sia un grave errore dell’Occidente. Prima di tutto, i partecipanti al JCPOA per la Soluzione del Programma Nucleare Iraniano, hanno intrapreso un percorso aperto per eliminare questo importante documento, che è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU”.
“Preferiscono ignorare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e passare ad azioni aggressive compreso l’uso della forza militare, invece di seguire le decisioni del massimo organo delle Nazioni Unite”, ha affermato.
Lavrov ha confermato che Shoukry gli ha trasmesso il messaggio di Blinken, che non contiene altro che appelli “per fermare l’operazione militare” in Ucraina.
Il Ministro ha sostenuto che l’Ucraina non ha alcuna importanza, è solo uno strumento per l’Occidente “per prevenire qualsiasi evento nell’arena internazionale che possa in qualche modo mettere in discussione le pretese statunitensi all’egemonia nel mondo moderno”.
Ha citato le parole del Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, che ha detto: “La Russia deve perdere, deve essere sconfitta, e l’Occidente non può permettere che l’Ucraina perda, perché allora l’Occidente perderà, il mondo intero perderà”, intendendo il mondo centrato sull’Occidente.
Ha osservato che, nonostante le dichiarazioni sul non coinvolgimento della NATO nel conflitto in Ucraina, l’Alleanza ha preso parte a lungo a una “guerra ibrida contro la Russia”.
Lavrov ha affermato che le Forze Armate russe “stanno prendendo tutte le misure per garantire che i piani dell’Occidente in Ucraina non si realizzino”.
Commentando i contatti tra Turchia e Siria, Lavrov ha detto che Mosca ritiene “logico” che l’Iran partecipi a nuovi contatti.
Il Ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu
“Naturalmente, ora è stato raggiunto un accordo di principio sulla partecipazione della Repubblica Islamica dell’Iran a questo meccanismo (l’organizzazione dei contatti tra Turchia e Siria)”, ha affermato Lavrov, osservando che i tre Paesi sono anche membri della trojka di Astana impegnata per la soluzione in Siria.
“Pertanto, penso che sia assolutamente logico che ulteriori contatti dedicati a promuovere la normalizzazione delle relazioni turco-siriane siano accompagnati da Russia e Iran”, ha affermato.
Ha detto che al momento non ci sono date concrete per un incontro russo-iraniano-turco-siriano, così come non si sa a quale livello – militare o diplomatico – si terrà.
“Qui abbiamo la piena consapevolezza che dobbiamo muoverci passo dopo passo in modo che ogni passo successivo porti almeno alcuni risultati, anche se piccoli, ma concreti”, ha affermato.
Lavrov ha elogiato la cooperazione russo-egiziana, anche in ambito militare, e ha detto che entrambi i Paesi sono “seriamente” preoccupati per l’escalation del conflitto israelo-palestinese.
“Abbiamo riaffermato da entrambe le parti la necessità di riavviare i negoziati israelo-palestinesi il prima possibile nell’interesse della risoluzione delle questioni-chiave”, ha affermato.
Shoukry ha detto che il Cairo continua gli sforzi “per trovare soluzioni diplomatiche alla crisi” in Ucraina.
Ha detto che l’Egitto ha in programma di espandere la gamma del fatturato commerciale con la Russia in diverse aree e aumentare la quota dei pagamenti nelle valute nazionali.
“Lavoriamo da tempo per sviluppare meccanismi adeguati che ci consentano, in uno spirito di maggiore sovranità, di utilizzarle (le valute nazionali) nelle nostre operazioni commerciali. Intendiamo aumentare il volume delle transazioni in queste valute”, ha detto.
Shoukry ha aggiunto che le parti “avranno una serie di consultazioni su questo tema” ed entrambe “sono indirizzate a promuovere il lavoro in questa direzione”.
