di Saeed Jalili
Libera traduzione da: Financial Tribune, June 14, 2017
La ferrovia di 926 km che collega la capitale Tehrān a Mashhad, centro orientale del turismo religioso, fa parte dell’iniziativa cinese Nuova Via della Seta denominata “One Belt, One Road”, che abbrevierà un lungo tragitto per passeggeri e merci iraniane.
“Tutti gli ostacoli all’attuazione del progetto sono stati rimossi e la prossima settimana inizieranno le operazioni per l’elettrificazione della linea Tehrān-Mashhad”, ha affermato Maziar Yazdani, Vice Presidente delle Ferrovie della Repubblica Islamica dell’Iran.
“In precedenza abbiamo stipulato un contratto per il finanziamento del progetto, un prestito economico di 1,6 miliardi di dollari”, ha dichiarato in una conferenza stampa secondo l’ILNA [Iranian Labour News Agency, N.d.T.].
Responsabile dell’elettrificazione della ferrovia è la China National Machinery Import and Export Corporation, nota come CMC.
Asghar Fakhrieh-Kāshān, Vice Ministro per le Strade e lo Sviluppo Urbano che sovrintende alle trattative delle imprese iraniane con le imprese internazionali, ha dichiarato che a questo proposito il mese scorso l’Iran ha concluso un accordo di 2,2 miliardi di euro con la società cinese.
Parlando al Financial Tribune mercoledì, Fakhrieh-Kāshān ha sottolineato che i documenti finanziari definitivi non sono ancora stati firmati, anche se ha sottolineato che i lavori di costruzione saranno probabilmente avviati da una società cinese o dal suo partner iraniano MAPNA Group.
Ha detto che l’accordo finanziario ufficiale dovrebbe essere firmato a fine giugno o all’inizio di luglio.
Due terzi del contratto sono finanziati dal governo cinese e il resto è coperto dall’assicuratore cinese China Export & Credit Insurance Corporation Sinosure.
L’Iran ha risolto i problemi con garanzie governative durante la visita in Cina il mese scorso del Ministro iraniano dell’Economia ‘Alī Tayebnia per rappresentare l’Iran nel vertice della Nuova Via della Seta. Ha incontrato alti funzionari cinesi, tra cui il suo omologo Xiao Jie e Guo Shuqing, Presidente della Commissione di Regolamentazione Bancaria della Cina.
Il percorso, che sarà un elemento della Nuova Via della Seta cinese, è stato proposto alla fine del 2015 da He Huawu, Ingegnere capo della China Railway Corporation. L’idea è arrivata poco prima che le sanzioni imposte all’Iran sul suo programma nucleare venissero revocate nel gennaio 2016, come parte di un accordo che Tehrān ha concluso con le potenze mondiali mesi prima.
Il proposto collegamento ferroviario della Nuova Via della Seta di 3.200 chilometri comincerà a Ürümqi, capitale della Provincia occidentale cinese dello Xīnjiāng, e terminerà nella capitale iraniana. Secondo il quotidiano statale China Daily, lungo la strada collegherà il Kazakhstan, il Kyrgyzstan, l’Uzbekistan e il Türkmenistan.
Da lì si unirà alla rete est-ovest dell’Iran che porta alla Turchia e all’Europa orientale. Potrebbe anche aprire una strada verso l’Europa attraverso un percorso ferroviario in sviluppo dai porti iraniani del sud fino all’Azerbaijan e all’Europa.
L’iniziativa Belt and Road, presentata nell’ottobre 2013 dal Presidente cinese Xi Jinping, comprende diversi corridoi attraverso terra e mare, tra cui il percorso ferroviario della Nuova Via della Seta.
Il percorso creerebbe una condizione favorevole per il trasporto di merci ed energia tra l’Iran e la Cina, che hanno fissato un obiettivo commerciale bilaterale a lungo termine di 600 miliardi di dollari l’anno.
Per l’Iran l’elettrificazione della linea Tehrān-Mashhad fa parte dei suoi più ampi piani di sviluppo ferroviario. Il suo piano di prospettiva prevede l’elettrificazione di tutte le ferrovie entro il 2025. Ma il Paese è anche consapevole della sua capacità nel trasporto globale e nella logistica.
In un incontro con la sua controparte cinese in Cina il mese scorso, Tayebnia ha dichiarato: “La posizione dell’Iran nel piano innovativo di Xi Jinping per rilanciare la Nuova Via della Seta è spettacolare e ideale. Pertanto, intendiamo svolgere un ruolo efficace nella sua attuazione”.
Ha osservato che l’Iran è stato parte dell’antica Via della Seta – un percorso che contribuì per secoli al commercio e allo scambio culturale e che si estendeva dal Giappone al Mar Mediterraneo – e intende avere una parte ancora più importante nel nuovo piano.
“La compagnia cinese inizierà le operazioni con una ferrovia di 138 km che collegherà Mashhad alla città di Nīshāpūr”, ha detto Yazdani, aggiungendo che il traffico sulla linea non sarà interrotto in concomitanza con la costruzione.
Il progetto dovrebbe essere completato in quattro anni.
La linea Tehrān-Mashhad è a doppio binario e entrambi i binari saranno elettrificati come parte dell’accordo con la società cinese. Ciò aumenterà la velocità della linea da 160 a 200 km/h, riducendo significativamente la durata del viaggio tra le due città.
Come società controllata dal China General Technology Group, CMC è un’appaltatrice internazionale di ingegneria in infrastrutture di trasporto, impianti industriali e centrali elettriche.
Nel 2014 la società ha costruito la ferrovia ad alta velocità Ankara-Istanbul, assieme alla China Railway Construction Corporation e a società turche.
La Holding MAPNA ha firmato un accordo preliminare ad ottobre 2016 con la tedesca Siemens per la fabbricazione congiunta di 70 locomotive elettriche da utilizzare sulla rotta Tehrān-Mashhad.