Libera traduzione da: Al Manar, November 2, 2017
L’Imām Sayyed ‘Alī Khāmene’i [nella foto in alto, N.d.T.], Leader della Rivoluzione Islamica in Iran, ha criticato le “insensate” osservazioni del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro il popolo iraniano.
Incontrando un folto gruppo di studenti iraniani in vista delle cerimonie del 4 novembre per la Giornata Nazionale di Lotta contro l’Arroganza Globale, l’Imām Khāmene’i ha affermato che la posizione di Trump [a sinistra] è un chiaro segno di ostilità di Washington verso l’intera nazione iraniana.
“Come avete recentemente constatato, il Capo dell’Amministrazione degli Stati Uniti ha detto che la nazione iraniana è una «nazione terrorista». Vedete come è insensato questo atteggiamento? Chiama terrorista una nazione. Non dice che il leader è terrorista; non dice che il governo è terrorista; dice che la nazione iraniana è terrorista”, ha detto il Leader.
“Non è ostilità?” Ha chiesto l’Imām Khāmene’i.
“Questo commento insensato indica non solo che gli Americani sono i nemici della leadership e del governo iraniani, ma mostrano anche l’ostilità e l’inimicizia verso l’esistenza stessa di una nazione che si erge instancabilmente contro di loro”, ha aggiunto.
Nel frattempo, il Leader ha sottolineato la necessità di identificare il nemico come principale condizione per raggiungere gli obiettivi nazionali.
“Gli Stati Uniti sono, nel vero senso della parola, il principale nemico malvagio. Questa realtà deriva dalla vera comprensione dei problemi e dei fatti sul terreno, non da pregiudizi e pessimismo”.
Gli Americani, ha aggiunto Sua Eminenza, “non sono capaci di capire il fatto che una nazione con una così ricca storia e cultura non possa essere sradicata”.