Elaborazione da fonte: Al-Jazeera, 12 May 2013, 01:32
Le autorità elettorali iraniane hanno reso noto che tra i circa 600 candidati registrati per le elezioni presidenziali del 14 giugno si contano numerosi politici di alto profilo, tra cui il Sindaco di Tehrān Moḥammad Bagher Qalibaf (nella foto), Dāwud Ahmadinejad e Alī Akbar Javanfekr, rispettivamente fratello maggiore e consigliere del Presidente uscente, l’ex Presidente Alī Akbar Hāshemī Rafsanjānī, il Capo negoziatore nucleare Sa’īd Jalili e i riformatori Ebrahim Asgharzadeh e Javad Eta’at. E ancora il moderato religioso Ḥasan Ruhani, ex negoziatore nucleare sotto il Presidente riformista Moḥammad Khatami, e diversi altri riformisti, tra cui l’ex parlamentare Muṣṭafā Kevakibiyan e Moḥammad Aref, Vice Presidente con Khatami.
Qalibaf, Sindaco carismatico di Tehrān, è sostenitore dell’Āyatollāh Khāmene’i e del sistema teocratico, come anche Moḥammad Ḥasan Abū-Torabi Fard, l’ex Ministro della Sanità Kamran Baqeri Lankarani e Mohsen Rezaie, che era Capo delle Guardie Rivoluzionarie e ha perso le elezioni presidenziali contro Ahmadinejad nel 2009.
Ora, il Consiglio dei Guardiani della Costituzione, organismo costituzionale composto da 12 membri, validerà le candidature.
