Libera traduzione da: Press TV, Wed Jun 8, 2016, 1:6PM
L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Federica Mogherini ha messo in guardia sull’escalation di violenza nei Territori Palestinesi occupati, dicendo che la prospettiva di risolvere il pluridecennale conflitto israelo-palestinese è sempre fuori portata.
“Tuttora non stiamo facendo progressi. È vero il contrario: la prospettiva che diciamo si vuole raggiungere dei [cosiddetti] due Stati sta svanendo”, ha detto martedì a Washington Mogherini al Forum Mondiale dell’American Jewish Committee.
Mogherini ha inoltre chiesto rinnovati colloqui tra Israeliani e Palestinesi, dicendo che “sarebbe bello qualora nuovi e significativi negoziati potessero iniziare immediatamente”, ma ha sottolineato che non ci sono le condizioni perché ciò accada.
“Crediamo che le nostre raccomandazioni possano essere un contributo per ricreare le condizioni per le due parti a tornare a negoziati significativi”, ha aggiunto.
L’ultimo round dei cosiddetti colloqui di pace tra Israeliani e Palestinesi è fallito nel 2014. Le attività di insediamento illegale da parte di Tel Aviv nei territori occupati e il suo rifiuto di rilasciare importanti prigionieri palestinesi sono state tra le principali ragioni del fallimento dei colloqui.
In altre parti delle sue osservazioni, il Capo della politica estera dell’UE ha messo in guardia sulla recrudescenza della violenza tra Israeliani e Palestinesi, dicendo: “Se la situazione non dovesse migliorare, si metterà male”.
I territori occupati sono stati teatro di accresciute tensioni da agosto 2015, quando Israele ha imposto restrizioni all’ingresso dei fedeli palestinesi nel complesso della Moschea di al-Aqṣā di al-Quds (a Gerusalemme Est). I Palestinesi dicono che Tel Aviv cerca di cambiare lo status quo del sacro sito musulmano.
“La prossima escalation di violenza potrebbe sfuggire al controllo. Non vogliamo affrontare la prossima guerra di Gaza”, ha detto Mogherini.
Israele ha intrapreso tre guerre contro Gaza dal 2008, tra cui l’offensiva del 2014, che ha lasciato più di 2.200 morti palestinesi, oltre a più di 11.100 feriti.
Il 3 maggio nella capitale francese si è svolta una conferenza internazionale per definire il quadro dell’imminente iniziativa a guida francese volta a rilanciare i negoziati tra i Palestinesi e il regime di Tel Aviv, con la partecipazione di entrambi i negoziatori palestinesi e israeliani.
Alla riunione per predisporre il vertice internazionale, che dovrebbe svolgersi entro la fine dell’anno, hanno partecipato più di 20 rappresentanti, prevalentemente delle Nazioni Unite, dell’UE e della Lega Araba. Sia i Palestinesi sia Israele non hanno partecipato all’incontro.
La dichiarazione finale della riunione ha espresso allarme per la situazione sul terreno a causa di atti di violenza contro i Palestinesi da parte di Israele e la costruzione di insediamenti illegali.