Elaborazione da fonte: The Times of India, PTI, Apr 26, 2013, 03.54 AM IST
Giovedì scorso a Islamabad, capitale del Pakistan, oltre 300 religiosi pakistani afferenti a diverse scuole di pensiero islamico hanno emesso una fatwā che dichiara il voto nelle elezioni generali dell’11 maggio prossimo “obbligatorio secondo i precetti islamici”.
Allama Tahir Ashrafi, Presidente del Consiglio degli ‘Ulamā’ del Pakistan, ha detto che la fatwā, preparata con il parere di alti studiosi religiosi, sostiene che il voto è un “dovere islamico” del popolo e l’azione di coloro che evitano il voto sarà considerato un “peccato”.
Tehrik-i-Tālibān Pakistan, il Movimento deobandi dei Talebani Pakistani nato alla fine del 2007 e bandito nel 2008, ha distribuito opuscoli in diverse città pakistane, tra cui Peshawar e Karachi, mettendo in guardia dal partecipare alle elezioni generali dell’11 maggio prossimo.
Nella foto: Allama Tahir Ashrafi, Presidente del Consiglio degli ‘Ulamā’ del Pakistan