Elaborazione da fonte: BBC News, 28 May 2013, 16:10 GMT
Il Presidente del Congresso Nazionale Generale di Libia si è dimesso per via di una legge che mette al bando dai pubblici uffici chiunque abbia lavorato per il governo del Colonnello Mu‘ammar Gheddafi. Questa legge è stata ampiamente criticata per la sua radicale portata.
In una dichiarazione trasmessa in diretta alla TV libica, Muḥammad Yūsuf al-Magariaf (nella foto) ha detto: “Il Parlamento ha approvato una legge sull’isolamento politico e tutti vi si devono conformare”. “Rassegno le mie dimissioni nelle vostre mani … e lo faccio con la coscienza pulita … a testa alta”, ha detto a conclusione del suo discorso di 40 minuti al Congresso. Ancora non è chiaro se i membri del Congresso devono votare formalmente per accettare o rifiutare le sue dimissioni. Tuttavia, dopo la dichiarazione di Magariaf, il portavoce del Congresso Omar Hmeidan ha detto che il Congresso dovrebbe dotarsi di un nuovo Presidente.
Con la nuova legge gli Ambasciatori che abbiano prestato servizio in qualsiasi momento dell’era Gheddafi non possono essere politicamente attivi, mentre l’eventualità di introdurre “eccezioni” non si è ancora concretizzata.
Magariaf è stato Ambasciatore in India per due anni negli ani ’80, prima di rompere con il regime. Poi ha trascorso 31 anni in esilio come leader del gruppo di opposizione Fronte Libico di Salvezza Nazionale.
