Elaborazione da fonte: Al Arabiya News, Thursday, 31 July 2014, KSA 17:31 – GMT 14:31
Il gruppo islamista salafita libico Ansar ash-Sharī’a (a lato il suo logo) ha detto di avere assunto il controllo completo di Bengasi, nella Libia orientale, nella tarda giornata di mercoledì, dichiarando la città un Emirato Islamico, secondo quanto ha fatto sapere il portavoce del gruppo.
Shaykh Muḥammad ‘Alī az-Zahawi, responsabile ufficiale e portavoce del gruppo armato, ha detto all’emittente locale Radio Tawḥīd che Bengasi è ora sotto il suo controllo: “Bengasi è ormai diventata un Emirato Islamico” ha detto. L’agenzia di stampa turca Anadolu ha citato Ṭalāl bin Harir, membro del Consiglio della Shura di Bengasi, che ha detto che gli islamisti hanno il controllo della base militare.
Tuttavia, Khalīfa Bilqāsim Ḥaftar, un ex generale rinnegato delle Forze Armate, che all’inizio di quest’anno ha lanciato un’autoproclamata campagna per eliminare dalla città i militanti islamisti, ha smentito le affermazioni del gruppo. “L’Esercito nazionale libico ha il controllo di Bengasi e si è solo ritirato da alcune posizioni per ragioni tattiche” ha detto Ḥaftar al canale Al Arabiya News. “L’affermazione che Bengasi sia sotto il controllo delle milizie è una menzogna” ha detto.
La dichiarazione di Ansar ash-Sharī’a giunge un mese dopo che il gruppo militante jihādista “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante” (ISIL) ha annunciato un Califfato Islamico su quei territori. Il loro annuncio ufficiale viene inoltre dopo due giorni di combattimenti in cui i combattenti islamisti e i miliziani alleati hanno occupato una base militare in città.
Il corrispondente di Al Arabiya in Libia ha riferito che i gruppi islamisti avevano conquistato la sede delle forze speciali dell’Esercito libico a Bengasi nella tarda giornata di martedì, a seguito di pesanti combattimenti. Nel frattempo, la regione occidentale del Paese – compresa la capitale Tripoli – è stata colpita da interruzione totale di energia elettrica, dopo bombardamenti sulle centrali elettriche.
Tre anni dopo la caduta di Mu‘ammar Qaḏāfī, questa nazione dell’OPEC non è riuscita a controllare le ex milizie ribelli, che si rifiutano di sciogliersi e minacciano l’unità del Paese.
La portata delle recenti ostilità ha aumentato le preoccupazioni occidentali sul fatto che la Libia stia scivolando verso la condizione di Stato fallito e possa ancora una volta entrare in guerra. Tra l’altro, Ansar ash-Sharī’a è nella lista nera degli Stati Uniti per il suo presunto ruolo in un attacco al locale Consolato USA.
Diversi Stati stranieri hanno evacuato dalla Libia i loro cittadini e diplomatici.