Elaborazione da fonte: Al Jazeera, 24 Jul 2014, 19:37
Il Parlamento iraqeno ha scelto il politico curdo Fu’ād Massoum (nella foto) come nuovo Presidente dello Stato, mentre la violenza continua a scuotere la capitale e i combattenti sunniti combattono l’esercito iraqeno nel nord del Paese.
Massoum è stato eletto giovedì da una schiacciante maggioranza di 211 voti contro 17, dopo che un accordo a tarda notte era stato raggiunto dai partiti curdi.
Tuttavia, Massoum affronta il compito di aiutare a pilotare il Paese attraverso la violenza settaria, l’ascesa del gruppo dello Stato Islamico nel nord del Paese e la violenza in corso nella capitale. Due autobombe sono esplose a Baġdād ore dopo la sua elezione, uccidendo 21 persone e ferendone molte altre. Le bombe hanno colpito la zona centrale di Karradah, mentre le persone si stavano radunando per rompere il digiuno quotidiano del mese di Ramaḍān. All’inizio della giornata almeno 60 persone sono morte in scontri, quando, secondo la polizia iraqena, attentatori suicidi e combattenti hanno attaccato un autobus che trasferiva detenuti da un carcere a nord di Baġdād.
L’elezione di Massoum è stata comunque un passo avanti verso la scelta di un governo stabile e potrebbe aprire la strada per un accordo sulla posizione molto più importante di Primo Ministro.
L’uscente Nūrī al-Mālikī ha vinto le elezioni all’inizio di quest’anno, ma ha dovuto affrontare crescenti critiche circa le sue politiche settarie e i suoi sforzi per combattere i progressi del gruppo dello Stato Islamico nel nord e nell’ovest del Paese. Il Primo Ministro sciita ha accusato i principali politici della minoranza araba sunnita di assolvere l’offensiva dello Stato Islamico e di “danzare nel sangue” delle vittime dell’ assalto.
Giovedì lo Stato Islamico ha detto di aver fatto saltare in aria la Moschea Yūnis a Mosul, che era diventata un luogo di apostasia e non di preghiera. La moschea era stata costruita su un sito risalente all’VIII secolo a.C. ritenuto il luogo di sepoltura del profeta Giona (o Yūnis), che nelle storie sia della Bibbia sia del Corano fu inghiottito da una balena.