L’accordo in programma da 18 mesi concluderebbe 40 anni di divisione
di Josh Lowe
Libera traduzione da: Newsweek, 1/9/17, 11:54 AM
I colloqui per mediare uno storico accordo di riunificazione tra le due parti dell’isola europea di Cipro entrano nella loro fase conclusiva questa settimana con incontri all’ONU.
Il leader greco-cipriota Nicos Anastasiades e Mustafa Akıncı, il leader della parte turca dell’isola, chiuderanno 18 mesi di trattative con colloqui cruciali a Ginevra.
Anastasiades, giunto presso la sede europea dell’ONU lunedi mattina, alla domanda se fosse ottimista, ha detto al Guardian: “Chiedetemelo quando avremo finito”.
L’isola è separata lungo linee etniche dal 1974, a seguito della sua invasione da parte della Turchia per impedire l’unificazione con la Grecia.
È divisa in Repubblica Turca di Cipro del Nord e, a sud, la Repubblica di Cipro [vedi mappa, N.d.T.], ma solo la seconda è riconosciuta a livello internazionale.
Le potenze internazionali coinvolte nei colloqui comprendono la Gran Bretagna, l’ex potenza coloniale della nazione, e la Turchia, il cui Presidente Recep Tayyip Erdoğan parteciperà ai colloqui nel corso della settimana.
Un accordo potrebbe significare grandi guadagni economici derivanti da un commercio più libero in campo petrolifero. Ma questioni spinose sono come si possa stabilire uno Stato federale in tutta l’isola e se la Turchia debba conservare il suo attuale ruolo di garante internazionale.
