Elaborazione da fonte: Al Monitor, The Pulse of the Middle-East
Dopo le notizie che il Presidente algerino ‘Abdelaziz Bouteflika, 76 anni, è in coma, fonti algerine hanno detto che i capi delle Forze Armate e dei servizi segreti si sono incontrati in diverse occasioni il 16 maggio scorso per discutere di cosa fare in caso sia annunciata la sua morte. In queste occasioni si sarebbero manifestati forti segnali di conflitto tra di loro. Secondo le stesse fonti la partenza di Bouteflika avrebbe aperto la porta a grandi cambiamenti politici e la mancanza di un accordo sul successore potrebbe provocare un colpo di stato militare.
In effetti, Bouteflika era salito al potere come parte di un accordo. Recentemente la reputazione politica del Ministro ‘Abdelaziz Belkhadem, rappresentante personale del Capo dello Stato e 6° Segretario Generale del Fronte di Liberazione Nazionale fino al 1° febbraio scorso, ha subito una battuta d’arresto, dopo che il rapporto con il suo partito si era deteriorata. Dopo 14 anni al potere, Bouteflika è il Presidente algerino con maggiore anzianità di servizio, superando quella di Houari Boumédiène, che esercitò il potere per 13 anni dal 1965 al 1978.
Bouteflika ha avuto un ictus e dal 27 aprile è ricoverato presso l’ospedale militare di Val-de-Grâce a Parigi. Questo ha suscitato illazioni sulla sua morte già avvenuta e il sospetto che l’annuncio sia stato rinviato fino a quando i centri di potere abbiano trovato l’accordo su un successore. Questi sviluppi giungono ad un anno dalla data delle prossime elezioni presidenziali, mentre i sostenitori del Presidente gli hanno chiesto di correre per un quarto mandato.
Diversi membri dell’opposizione, tra cui Abderrezak Mokri, nuovo presidente del Movimento della Società per la Pace, hanno chiesto l’applicazione dell’articolo 88 della Costituzione e la dichiarazione di vacanza della carica presidenziale, perché il Presidente non è in grado di esercitare le sue funzioni. In questo caso la Costituzione stabilisce che è il Consiglio Costituzionale che deve proporre al Parlamento di dichiarare la vacanza. Qualora questo accadesse, la carica sarebbe esercitata dal settantenne ‘Abdul Qādir bin Saleh, Presidente dell’Assemblea Nazionale, fino a nuove elezioni, che devono tenersi entro 45 giorni. A queste elezioni bin Saleh non potrebbe candidarsi.