“Ci distinguiamo anche per la nostra moderazione che ci dà la possibilità di dialogare con tutte le correnti politiche, indipendentemente dai loro orientamenti”, ha sottolineato il suo Presidente Makri
Elaborazione da fonti: El Moudjahid, 20-02-2019, 17:20; Algérie Presse Service, 20 Février 2019, 17:25
Abderrazak Makri (nella foto sopra), candidato del Movimento della Società per la Pace (MSP) alle prossime elezioni presidenziali, ha presentato mercoledì ad Algeri il suo programma elettorale basato su una visione politica consensuale in grado di realizzare una “transizione democratica flessibile e sancire il buon governo”.
Esaminando il programma elettorale intitolato “Il sogno algerino”, elaborato dall’MSP nel quadro della sua partecipazione alle elezioni presidenziali del 18 aprile, Makri ha affermato che questo programma offre “alternative in grado di realizzare un buon governo secondo gli standard internazionali in materia” e che si basano su “una visione politica consensuale che spiana la strada alla partecipazione di tutti”.
Riconoscendo il fallimento del consenso nazionale tanto auspicato dal Movimento, il candidato dell’MSP ha detto che “il vero fallimento è quello di coloro che hanno respinto questa iniziativa”, ricordando che il movimento ha offerto ai partiti di opposizione (l’FFS, Fronte delle Forze Socialiste, di orientamento socialdemocratico e secolarista; l’RCD, Raggruppamento per la Cultura e la Democrazia, social-liberale e berberista; e il FJD, Fronte Giustizia e Sviluppo, islamista democratico e nazionalista) l’idea del candidato consensuale, che è rimasta “senza risposta”, portando il movimento a scegliere il proprio candidato per le prossime elezioni presidenziali.
Rispondendo a una domanda sulla sua partecipazione all’incontro convocato dal FJD (nella foto sopra il suo Presidente Saad ‘Abd Allāh Djaballah Guetaf) al fine di scegliere un candidato consensuale per le prossime elezioni presidenziali, Makri ha detto che vi parteciperà “per informarsi sulle proposte di queste formazioni politiche e conoscere le ragioni dell’adozione di questa proposta che invece era stata rifiutata in precedenza, nonostante i nostri incessanti sforzi per la sua realizzazione”.
Se eletto, Makri si impegna a continuare l’azione per raggiungere il consenso “non solo con l’élite, ma anche con tutto il popolo algerino”, nel quadro di “un processo di estesa concertazione che condurrà a un patto sociale”.
Tra gli altri impegni assunti dal candidato dell’MSP (espressione dei Fratelli Musulmani) ci sono “la formazione di un governo di consenso, il cui leader sarà di un altro partito … la creazione di una commissione indipendente per l’organizzazione delle elezioni … una profonda revisione della Costituzione perché diventi la Legge Suprema di uno Stato di diritto” e “l’organizzazione di elezioni legislative e locali anticipate per determinare un cambiamento nel panorama politico che soddisfi la volontà popolare”, ha sostenuto.
L’MSP è “qualificato per governare”, data la sua lunga esperienza politica e la sua forte presenza su tutto il territorio nazionale, oltre alla “resistenza all’estremismo e ai sacrifici fatti per affrontarlo”, ha affermato Makri.
“Rifiutiamo qualsiasi esagerazione sul nostro nazionalismo … Ci distinguiamo anche per la nostra moderazione che ci dà la possibilità di dialogare con tutte le correnti politiche, indipendentemente dai loro orientamenti”, ha sottolineato.
Dal punto di vista economico, Makri ha detto che il suo programma elettorale di 100 pagine include riforme di ampia portata sotto tutti gli aspetti, fissando le scadenze per raggiungere gli obiettivi contenuti nel documento, come il raggiungimento di una crescita del PIL che raggiunga il 7% dal 2020 e la creazione di un piano d’azione “giudizioso” per ogni settore “che consenta di ottenere una rapida progressione”.
