di Ali Ünal
Libera traduzione da: Daily Sabah, 14.11.2014, 23:20:14
Distribuzione della popolazione alevita in Turchia
Province turche con un più alto tasso di Alevi. La maggiore intensità del colore blu indica una maggiore presenza di Alevi
Mentre il governo lavora ad un nuovo pacchetto di riforme volto a risolvere i problemi della comunità alevita, il 23 novembre prossimo il Primo Ministro Ahmet Davutoğlu farà una storica visita nella provincia orientale di Tunceli. Durante la sua visita ci si aspetta che presenti i codici del nuovo pacchetto di riforme. Tunceli, già nota come Dersim, ha un’importanza simbolica. Nel 1937-38, durante l’era monopartitica del Partito Popolare Repubblicano (CHP), tumulti aleviti scoppiarono nel corso degli incidenti di Dersim e, secondo i rapporti della gendarmeria, 13.806 persone furono uccise e altre migliaia sfollate a causa della campagna militare contro la rivolta alevita seguita all’approvazione della Legge sul Reinsediamento del 1934, che mirava ad assimilare le minoranze etniche.
L’iniziativa alevita in Turchia per risolvere il problema è stata lanciata nel 2009, durante il mandato di Recep Tayyip Erdoğan come Primo Ministro, quando nell’arco di sei mesi si sono tenuti sette workshop con la partecipazione di opinion leaders e rappresentanti aleviti di diversi settori della società. Inoltre, il 23 novembre 2011 Erdoğan ha chiesto scusa a nome dello Stato per la tragedia di Dersim del 1937. Ha anche descritto gli incidenti come una delle tragedie più dolorose e sanguinose della storia recente della Turchia. Quindi, la visita del Primo Ministro Ahmet Davutoğlu a Tunceli nel secondo anniversario delle scuse ha un’importanza notevole. Si prevede che, durante la sua visita, Davutoğlu riveli i codici del nuovo pacchetto di riforme e sottolinei la determinazione del governo sulla questione alevita. Parlando al 4° evento internazionale dell’’Āshūrā’ Hacıbektaş Veli (il mistico fondatore della Confraternita sufi Bektaşilik, N.d.T.) nel corso dell’ultimo fine settimana, Davutoğlu si è rivolto alla comunità alevita della Turchia, dicendo: “La questione della comunità alevita e del loro credo dovrebbe essere risolta dal Parlamento e dal governo di questo Paese, per fermare coloro che hanno cercato di approfittare della questione alevita”, ribadendo gli sforzi del governo per affrontare il problema alevita.
I Dodici Imām e il Santo Maestro Ṣūfī alevita del XIII secolo Hacıbektaş Veli, loro discendente (autore EhlibeytAlevi, riprodotto secondo i termini di licenza presenti su http://creativecommons.org/
licenses/by-sa/3.0/)
Secondo fonti di Ankara, il nuovo pacchetto di riforme del governo non affronterà discussioni sullo status dei Cemevleri (i luoghi di incontri rituali degli Alevi, Nd.T.) come case di culto riconosciute, lasciandole all’iniziativa dei membri della comunità alevita, perché sulla questione ci sono diverse opinioni tra gli Alevi stessi. Quindi, nel pacchetto di riforme il governo sta presumibilmente introducendo disposizioni in grado di soddisfare i bisogni fondamentali della comunità alevita, come coprire le spese dei Cemevleri, piuttosto che affrontare il loro status.
Negli anni passati il governo dell’AKP ha intrapreso una serie di passi per capire e rispondere alle richieste degli Alevi basate sulla loro identità. Il governo ha avviato la “Apertura agli Alevi” nel 2010, un tardivo ma sincero tentativo per capire la “Questione degli Alevi” e rispondere alle richieste dei cittadini aleviti. L’apertura agli Alevi era stata inserita nell’agenda del governo come parte del pacchetto di democratizzazione del 30 settembre, ma è stata successivamente rinviata con la motivazione che non c’era nessuna istituzione a rappresentare gli Alevi in Turchia. Il più recente incontro con i leader della comunità alevita (rappresentanti di Organizzazioni Non Governative e accademici specializzati in questioni riguardanti la comunità alevita) si è svolto a luglio, quando l’allora Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan ha ospitato una cena “dell’Iftar” ad Ankara. Nel corso della riunione, funzionari governativi e rappresentanti aleviti hanno discusso il nuovo pacchetto di riforme per gli Alevi e scambiato le rispettive opinioni.
