Elaborazione da fonte: Egypt Independent, Wed, 05/06/2013 – 16:00
Il movimento islamista egiziano Jamā‘a al-Islāmiyya ha reso noto che sta contattando altri gruppi islamisti per fare pressione sui sostenitori del Presidente Moḥamed Morsi a partecipare a manifestazioni di massa il 30 giugno prossimo, in concomitanza con le proteste programmate da gruppi di opposizione e che segnano il primo anniversario dell’insediamento di Morsi come Presidente.
Assem `Abdel Maged (nella foto), alto esponente politico di Ḥizb al-Bena’a wa’l-Tanmia (Partito della Costruzione e dello Sviluppo, braccio politico di Jamā‘a al-Islāmiyya) ha dichiarato che le proteste previste hanno lo scopo di contrastare “i tentativi di rivoltarsi contro la legittimità da parte dei sostenitori degli estremisti liberali, comunisti e di correnti cristiane”.
L’invito a protestare contro Morsi il 30 giugno è stato lanciato dalla campagna propagandista di Tamarod (Ribelle), che chiede le elezioni presidenziali anticipate. Questa campagna è ora sfidata da Tagarrud (Imparzialità), guidata da Maged. La campagna di Tagarrud è stata lanciata il 13 maggio nel corso di un simposio di Jamā‘a al-Islāmiyya e del suo partito, tenuto nel governatorato di Qena, circa 600 km a sud del Cairo.
In alcune dichiarazioni pubblicate mercoledì sul sito web del partito, `Abdel Maged ha detto che i sostenitori del Presidente saranno pronti per “l’incontro previsto con quegli estremisti”, aggiungendo che essi «risponderanno ad abusi con abusi”.
Nel frattempo, i leader dei movimenti islamisti stanno prendendo in considerazione un sit-in a Mīdān at-Taḥrīr (Piazza della Liberazione) al Cairo prima della fine del mese di giugno, a sostegno del Presidente e della sua legittimità, in tal modo sfidando Tamarod. L’Autorità Legittima per i Diritti e la Riforma, ideato come Congregazione di leaders salafiti, sta incontrando varie forze e partiti islamisti per discutere la questione, mentre ar-Raya (la Bandiera), il partito fondato a febbraio scorso dall’avvocato salafita Shaykh Hāzim Salāh Abū Ismā’īl, si riunisce oggi per decidere se aderire al sit-in.
Da parte sua, Khaled Sa’īd, portavoce del Fronte Salafita, ha detto che il Fronte sta valutando l’organizzazione di veglie fuori dal Palazzo Presidenziale e in diverse piazze, a partire dall’inizio della prossima settimana e fino alla fine di giugno. “Vogliamo proteggere le vie e le istituzioni statali” ha detto.
Inoltre, i Fratelli Musulmani stanno formando quella che hanno definito “Unità di gestione centrale” nelle principali moschee di villaggi e città in tutto il Paese, al fine di proteggere le loro sedi contro le manifestazioni previste per il 30 giugno contro il Presidente Moḥamed Morsi.