Il leader del Majlis al-A’ala al-Islami al-‘Iraqi (Consiglio Supremo Islamico d’Iraq), il partito sciita nato nel 1982, ha proposto una nuova iniziativa per porre fine alla divisione politica del Paese e porre fine agli attacchi terroristici che affliggono tutto l’Iraq.
All’inizio di questa settimana, infatti, Sayyed Ammar al-Ḥākim (nella foto) ha invitato diverse parti politiche in Iraq, sunniti, sciiti e curdi, a partecipare ad una riunione a Baġdād.
In un discorso pronunciato nel suo ufficio per l’anniversario della nascita dell’Imām ‘Alī, al-Ḥākim ha detto: “L’incontro dimostrerà che, al di là delle nostre differenze, rispettiamo il sangue del popolo. Questo invierà un messaggio ai terroristi e ai loro mandanti che essi non mineranno la nostra unità e che lotteremo fino all’ultimo momento”. Poi ha chiesto l’istituzione di un “codice d’onore nazionale” che codifichi il rifiuto del settarismo e del terrorismo, aggiungendo che tutti i partiti politici lo dovrebbero firmare.
Da parte sua, il blocco parlamentare Alleanza Curda ha accolto con favore l’iniziativa. Il suo portavoce Moayad Tayeb Aḥmed Moḥammad ha detto che “l’Alleanza Curda sostiene l’iniziativa e tutte le altre iniziative che hanno lo scopo di riunificare il Paese ed evitare gli orrori della guerra civile”. Quindi ha aggiunto: “Il dialogo è importante per superare le differenze e le crisi che attanagliano il Paese, a condizione che sia basato su programmi chiari che portino a risultati positivi, in maniera da non rilanciare iniziative inutili in futuro”.
Lo sceicco al-Mahdī Somaida’ai, Capo del Consiglio della Fatwā Sunnita in Iraq, ha sottolineato che “l’iniziativa arriva in un momento opportuno, nonostante la vaga scena politica e la grave crisi di fiducia tra i politici”. “Tali incontri e dialoghi sono sempre i benvenuti, ma oggi sono diventati urgenti”, ha aggiunto.