Elaborazione da fonte: BBC News, 11 May 2013, at 22:03 GMT
Dalle prime notizie che danno il suo partito come maggioritario all’Assemblea Nazionale del Pakistan, l’ex Primo Ministro Mian Muḥammad Nawaz Sharif ha già rivendicato la vittoria e può festeggiare con i suoi sostenitori. Le prime proiezioni in base a risultati parziali, infatti, indicano un grosso vantaggio per la sua Lega musulmana, movimento islamico moderato. L’elezione dovrebbe portare alla prima transizione nel Paese da un governo eletto ad un altro.
Di fronte ad un’enorme affluenza alle urne, i risultati parziali indicano che il partito di Sharif ha conquistato più di 100 dei 272 seggi parlamentari ad elezione diretta, pur non essendo ancora chiaro se sarà in grado di ottenere una maggioranza semplice in seno all’Assemblea Nazionale.
In un discorso nella sede del partito nella città nord-orientale di Lahore, Sharif ha detto che la Lega musulmana (PML-N) era sicura di emergere dalle elezioni come il più grande partito. “Dobbiamo ringraziare Allah che ci ha dato un’altra possibilità di servire voi e il Pakistan” ha detto. “Mi appello a tutti i partiti a sedersi al tavolo con me e risolvere i problemi del Paese.”
La vittoria di Sharif è in gran parte confinata nella nativa provincia del Punjab, che ha quasi il 60% della popolazione del Paese; per una maggiore legittimazione sarà costretto a cercare il sostegno di tre province più piccole.
Pakistan Tehrik-e-Insaf (Movimento per la Giustizia), partito dell’ex giocatore di cricket Imran Khan, ha ottenuto buoni risultati, con le proiezioni che indicano una grande vittoria a Peshawar; in corsa per il secondo posto è anche il Partito Popolare di orientamento socialista del Presidente Asif Ali Zardari, ma entrambe le compagini sembrano avere la probabilità di vincere meno di 40 seggi ciascuna. Il primo ministro uscente Raja Pervez Ashraf ha invece subito una sconfitta schiacciante nel suo seggio di Rawalpindi.