Il bahreinita ’Abdul Latif bin Rashīd Az-Zayani, Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), ha detto in una dichiarazione che “respinge le accuse dell’inviato permanente egiziano presso la Lega Araba che il Qatar sostiene il terrorismo”
Elaborazione da fonte: Al Jazeera, 19 Feb 2015 11:36 GMT
Secondo Qatar News Agency, un funzionario del Ministero degli Esteri ha detto giovedì che Dōḥa sta richiamando il suo inviato per una dichiarazione resa da Tāriq Adel, delegato egiziano alla Lega degli Stati Arabi.
Secondo i media egiziani, Adel ha accusato il Qatar di sostenere il terrorismo, dopo che il rappresentante di Dōḥa aveva espresso riserve su un’affermazione contenuta in un comunicato favorevole agli attacchi aerei del Cairo su obiettivi dello Stato Islamico. Il comunicato era stato rilasciato mercoledì, al termine di una riunione al Cairo della Lega degli Stati Arabi a livello di ambasciatori.
L’Egitto ha detto che i suoi F-16 martedì hanno bombardato obiettivi dello Stato Islamico nella città orientale di Derna, dopo che il gruppo armato in Libia aveva pubblicato un video raccapricciante che mostrava le decapitazioni di 21 cristiani copti egiziani, i quali, quando sono stati catturati, si trovavano nel Paese nordafricano per cercare lavoro.
Lunedì fonti avevano detto ad Al Jazeera che almeno sette persone sono state uccise negli attacchi aerei iniziati dopo che il Presidente egiziano ʿAbd al-Fattāḥ Ḫalīl as-Sīsī aveva promesso di “punire” i responsabili delle decapitazioni.
Il Ministero degli Esteri del Qatar (nella foto sotto Khālid bin Moḥammed AlAttiyah, Ministro di Stato per gli Affari Esteri) ha detto che Dōḥa ha espresso riserve sulle incursioni, sottolineando la necessità di “consultazioni prima di qualsiasi azione militare unilaterale contro un altro Stato membro”. E ha denunciato la “inquieta” dichiarazione del rappresentante egiziano alla Lega degli Stati Arabi, dicendo che “confonde la necessità di combattere il terrorismo [con] … l’uccisione brutale e l’incenerimento dei civili”. Non c’è stata risposta immediata dall’Egitto.
L’agenzia di stampa statale egiziana MENA ha citato Adel per aver detto che le riserve “rivelano la posizione del Qatar nel sostenere il terrorismo”.
Giovedì gli altri Stati arabi del Golfo hanno dato il loro appoggio al Qatar sulla disputa.
Il bahreinita ’Abdul Latif bin Rashīd az-Zayani, Segretario Generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo (a sinistra nella foto sotto con l’ex Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen), ha detto in una dichiarazione che “respinge le accuse dell’inviato permanente egiziano presso la Lega Araba che il Qatar sostiene il terrorismo”. Zayani ha detto che le accuse sono “infondate, contraddicono la realtà e ignorano gli sforzi sinceri del Qatar, così come del Consiglio di Cooperazione del Golfo e degli Stati arabi, nella lotta al terrorismo e l’estremismo a tutti i livelli”.
La disputa arriva in un contesto di rapporti difficili tra Qatar ed Egitto. I rapporti hanno raggiunto il punto più basso quando il Presidente egiziano Moḥammed Morsi è stato rovesciato dall’esercito nel luglio 2013. Il Qatar ha più volte denunciato la rimozione di Morsi e ancora offre rifugio a molti leader della Fratellanza Musulmana. Tuttavia, a dicembre c’è stato un evidente disgelo nelle relazioni, dopo che il Qatar ha dato il suo pieno sostegno al Presidente ʿAbd al-Fattāḥ as-Sīsī, il Capo delle Forze Armate che ha rovesciato Morsi ed è stato poi eletto alla Presidenza.