Elaborazione da fonte: Al Jazeera, 06 Jan 2014, 00:15
La violenza ha segnato le controverse elezioni generali in Bangladesh, lasciando almeno 19 morti in scontri tra sostenitori dell’opposizione e forze di polizia.
Durante le elezioni di domenica scorsa, che sono state boicottate dal Bangladesh Jatiotabadi Dôl (Partito Nazionalista del Bangladesh), principale partito di opposizione, e dai suoi alleati, migliaia di manifestanti hanno attaccato i seggi e hanno rubato le schede elettorali, mentre una violenza letale si è sparsa in tutta la nazione dell’Asia meridionale. Il Partito Nazionalista protestava contro la decisione del Primo Ministro Sheikh Hāsinā Wajed di abolire la prassi di un governo tecnico neutrale per sovrintendere le elezioni.
Le votazioni si sono chiuse alle 16,00 (alle 10,00 GMT) dopo otto ore di votazioni. I risultati finali erano attesi nelle prime ore di lunedì mattina, anche se la Lega Awami (Popolare) al governo era certa di rimanere al potere.
La polizia ha detto che più di 200 seggi elettorali sono stati incendiati o devastati dalla folla e che, secondo quanto riferito, in alcuni seggi non c’erano code per votare, mentre altri sono stati scarsamente frequentati. Due delle vittime di domenica sono stati picchiati a morte, mentre custodivano seggi elettorali nei distretti settentrionali che hanno sostenuto l’urto della violenza. Migliaia di schede elettorali sono state platealmente date alle fiamme. Altri attivisti dell’opposizione sono stati uccisi dalla polizia, che ha citato un “attacco coordinato” da parte di dimostranti armati di pistole e piccole bombe.
Avendo l’opposizione cercato di imporre uno sciopero generale come parte di una strategia per far naufragare il voto, funzionari governativi hanno riconosciuto che l’affluenza è stata significativamente inferiore rispetto al solito. “L’affluenza è stata bassa, in parte a causa del boicottaggio di molti partiti” ha dichiarato Kazi Rakibuddīn Aḥmad, Capo della Commissione Elettorale, senza fornire subito alcun dato.
Decine di migliaia di soldati sono stati dispiegati in tutto il Paese dopo l’escalation di violenza nel periodo precedente al voto, ma non hanno potuto contenere lo spargimento di sangue. Molti temono che l’elezione porterà ad un’intensificazione della violenza in Bangladesh, dopo il più sanguinoso anno di agitazioni da quando il Paese si staccò dal Pakistan nel 1971.