Elaborazione da fonti: The Times of India, Nov 1, 2013, 10.05 PM IST e DesPardes, 01 November 2013
Secondo diverse fonti della sicurezza Hakimullāh Mehsud (nella foto), capo dei Tālibān pakistani, è stato ucciso oggi in Pakistan dall’attacco di un drone statunitense, l’ultimo di una serie di colpi al gruppo militante più temuto del Paese. Nessun commento ufficiale da parte del Governo o dei Tālibān, ma Kamal Hyder, di Al Jazeera, ha detto da Islamabad che il movimento talebano ha confermato la notizia. L’assassinio arriva il giorno dopo che il Primo Ministro Nawaz Sharif aveva dichiarato ai media che il processo di dialogo con i Tālibān è cominciato, ma i colloqui non sono ancora iniziati. Ora in tutto il Pakistan è stato dichiarato l’allarme rosso.
Mehsud, 32 anni, uno degli uomini più ricercati del Pakistan, è stato ritenuto morto diverse volte prima; ma in serata numerose fonti di intelligence, dell’Esercito e di militanti in tutto il Paese ha confermato l’assassinio nel Nord Waziristan, regione che condivide un confine con l’Afghanistan. “Possiamo confermare che Hakimullāh Mehsud è stato ucciso nell’attacco di un drone” ha detto un alto funzionario della sicurezza.
“Tehrik-i-Tālibān Pakistan di Mehsud è un ombrello di gruppi militanti mai confluiti nella struttura organizzativa del mullāh pashtun Moḥammed ‘Omar, ma alleati dei Tālibān afghani. Zulfiqar Mehsud, conosciuto col nome di guerra di Hakimullāh, aveva assunto la guida dei Tālibān pakistani da quando il 5 agosto 2009 nel Sud Waziristan il precedente leader, il cugino Baitullāh Mehsud, detto l’Emiro non ufficiale del Sud Waziristan, era stato ucciso con la seconda moglie da un drone americano.
Tra i morti, che sono in gran numero, vi sono la sua guardia del corpo personale Tariq Mehsud e il suo autista ʿAbdullāh Mehsud, due delle persone a lui più vicine” ha detto una fonte di intelligence, aggiungendo che almeno 25 persone sono state uccise nell’attacco. In precedenza, fonti regionali avevano detto che droni avevano sparato quattro missili contro un compound a Danda Darpa Khel, un villaggio a circa 5 km dal capoluogo regionale Mirānshāh, uccidendo almeno quattro persone.
Anche il numero due di Mehsud era stato ucciso mediante l’attacco di un drone nel maggio scorso e uno dei suoi luogotenenti più fidati è stato catturato in Afghanistan il mese scorso.
Adesso, l’uccisione di Hakimullāh segue mesi di dibattito su possibili colloqui di pace tra i Tālibān e il nuovo governo del Primo Ministro pakistano Nawaz Sharif, il quale ha riportato una vittoria schiacciante nelle elezioni di maggio.
Ci sono voci non confermate che Imran Khan, capo di Pakistan Tehrik-e-Insaf (Movimento Pakistano per la Giustizia) ha chiesto al governo della Provincia di Khyber-Pakhtunkhwa di prendere misure per bloccare il passaggio di forniture NATO attraverso la Provincia. Già da uno o due giorni Khan chiedeva il blocco qualora gli attacchi dei droni non si fossero fermati. Secondo queste voci, sia Imran Khan sia il Mawlānā Fazal-ur-Rehman, capo dell’omonima fazione della deobandi Jamā‘at ‘Ulemā’-e-Islām (Assemblea del Clero Islamico) temono che l’uccisione di Mehsud possa spazzare via ogni possibilità di eventuali colloqui con i Tālibān.