Elaborazione da fonte: Minivan News | September 28th, 2013
La notte scorsa la Commissione Elettorale è stata circondata dalla polizia delle operazioni speciali con l’ordine di prendere in consegna l’edificio e le schede elettorali e di arrestare i funzionari, se dovessero continuare i preparativi per il ballottaggio presidenziale in programma per oggi.
Il Partito Democratico delle Maldive, che aveva esortato i suoi sostenitori a votare in giornata, ha sfilato davanti alla Corte Suprema ed è stato bloccato dalla polizia e dagli spruzzi al peperoncino. Molti lavoratori dei villaggi turistici hanno anche annunciato di voler entrare in sciopero “prolungato”, se il voto dovesse essere ritardato.
La Commissione Elettorale assediata ha infine dichiarato ieri sera che non era in grado di assicurare il voto programmato per oggi, a causa di una mancanza di cooperazione da parte del governo, compresi Polizia e Ministeri dell’Istruzione, delle Finanze e dell’Interno.
La Commissione ha anche detto che i suoi membri e il personale avevano ricevuto minacce di morte e di attacchi incendiari sulle urne elettorali se si fosse proceduto con le elezioni.
L’elezione è stata sospesa a tempo indeterminato da un ordine della Corte Suprema di lunedì sera (23 settembre), decisione che ha suscitato preoccupazione a livello mondiale da parte dei soggetti internazionali.
La Corte ha aperto di nuovo a mezzanotte di giovedì (26 settembre), dopo che la Commissione Elettorale aveva dichiarato che avrebbe proceduto con le elezioni come costituzionalmente statuito, e sei dei sette giudici hanno ordinato alle forze di sicurezza di fermare con la forza qualsiasi preparativo per le elezioni.
Esperti legali locali hanno messo in discussione l’autorità della Corte di andare contro la Costituzione.
Lo stallo si è concluso ieri sera tardi, dopo che la Commissione Elettorale ha ammesso di poter condurre le elezioni senza il sostegno del governo.
La Polizia ha dichiarato ieri sera che avrebbe permesso al personale della Commissione Elettorale di tornare nella sede, ma ha continuato a transennare la zona: “La decisione di ritardare il secondo turno delle elezioni da parte della Commissione potrebbe provocare una reazione negativa da parte di individui o gruppi che non supportano la decisione” si legge una dichiarazione.