Elaborazione da fonte: middle east on line, 2013-06-30
Domenica scorsa la polizia ha reso noto che sabato forze della sicurezza in Somalia hanno arrestato il leader islamista Sheykh Ḥasan Dahir Aweys, membro di alto rango di Hizbul Shabaab (Partito della Gioventù), il quale era giunto a Mogadiscio per colloqui con funzionari governativi.
“C’è stato un grosso litigio che si è trasformato in una scazzottata tra le forze di sicurezza che hanno arrestato Sheykh Aweys e membri della delegazione che lo accompagnava, i quali hanno resistito all’arresto” ha detto un alto funzionario di polizia. Yūsuf Moḥamed Siyad, membro dello stesso sub-clan Ayr di Aweys e che è arrivato a Mogadiscio con lui, ha confermato l’arresto presso l’aeroporto della capitale.
Tuttavia, il motivo della sua detenzione non è ancora chiaro.
Aweys, ex Colonnello dell’esercito ed eroe somalo della guerra del 1977-78 con l’Etiopia, figura nelle liste del terrorismo sia degli Stati Uniti sia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma nessuna taglia è stata posta sulla sua testa. È stato un importante leader dell’Unione delle Corti Islamiche, che ha governato la Somalia nel 2006 prima di essere rovesciata dalle truppe d’invasione etiopi appoggiate dagli Stati Uniti.
Aweys è atterrato nella capitale proveniente dalla regione autonoma Himan e Heeb della Somalia centrale, dove si era rifugiato dopo gli scontri agli inizi di giugno con il Comandante shabaab Aḥmed Abdi “Godane” nella città portuale meridionale di Barawe. L’intesa era quella che avrebbe tenuto colloqui con funzionari governativi, ha detto Siyad, un Generale che è stato per breve tempo Ministro della Difesa nel Governo di Transizione prima della sua defezione nel 2010.
“Il governo ha infranto le sue promesse, ha arrestato Sheykh Aweys e la sua delegazione e ha anche umiliato i negoziatori governativi che lo hanno aiutato a venire a Mogadiscio e alcuni di loro sono ora in carcere con lui” ha detto ai giornalisti. “Quando ci hanno mandato a Adado (la capitale della regione di Himan e Heeb), il governo aveva promesso che lo avrebbe ospitato se lo avessimo convinto a venire a Mogadiscio, ma le cose sono cambiate” ha detto.