Libera traduzione da: MEMO Middle East Monitor, 16 February 2016, 13:06
Il Capo di an-Nahḍa Shaykh Rached Ghannouchi (nella foto in alto) ha detto ieri che il suo Paese rifiuta qualsiasi intervento militare in Libia, ribadendo che “le crisi non si risolvono con la guerra, ma con soluzioni politiche e pacifiche”.
In un’intervista con l’Agenzia Anadolu, Ghannouchi ha detto: “Tunisi continua a rifiutare la guerra come mezzo per risolvere i conflitti e le controversie politiche … Le guerre sono seguite da disastri”.
Spera che i Libici possano accordarsi su una soluzione pacifica e accettare un governo di accordo nazionale, perché una “soluzione pacifica incompleta è meglio della guerra”.
“Ci sono contatti con molte delle parti libiche che premono per accettare una soluzione, assumendo Tunisi come modello” ha detto, sottolineando che an-Nahḍa ha concesso il potere di proteggere il Paese da possibili “disastri, guerre e scontri”.
Il Ministro della Difesa tunisino Farhat Horchani ha detto che il Paese sta compiendo il suo dovere di proteggere i confini meridionali con la Libia, rilevando che c’è una “completa strategia per proteggere i confini”.
Parlando ai giornalisti, ha dichiarato: “Abbiamo detto che l’unica soluzione è il dialogo politico fra le varie parti libiche e stabilire un governo di unità nazionale per controllare il Paese e combattere il terrorismo”.