Il Segretario Generale pronuncia una raffica di insulti contro il Presidente Trump, ringraziandolo sarcasticamente “per aver rivelato il vero volto del governo americano, quello orribile, oppressivo e razzista”
Elaborazione da fonti: ynetnews.com, 12.02.17, 19:44; Los Angeles Times, Feb. 13, 2017, 10:50 A.M.
Domenica Ḥasan Naṣrallāh (a destra nella foto sopra con il defunto ex Premier libanese Rafīq al-Ḥarīrī), Segretario Generale del gruppo sciita libanese Ḥizb Allāh, ha dichiarato di non essere perturbato dalle posizioni politiche del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, affermando che egli ha semplicemente “rivelato il vero volto del governo americano, quello orribile, oppressivo e razzista”.
Naṣrallāh ha pronunciato il suo discorso durante la cerimonia commemorativa di un religioso di Ḥizb Allāh recentemente scomparso.
“Che importa se arriva Trump? Cosa c’è di nuovo? La novità è che prima c’era un Presidente che si è ricoperto di ipocrisia e ha detto belle parole, ma ha sollecitato sanzioni e sostenuto guerre come quella in Yemen che ha condotto alla fame migliaia di persone, ha sostenuto dittature e creato l’ISIS per danneggiare la religione dell’Islam”, ha detto il leader del gruppo che esprime membri del governo di Saʿd ad-Dīn al-Ḥarīrī, è considerato una legittima organizzazione sociopolitica dalla Russia, ma organizzazione terroristica dagli Stati Uniti.
Dopo aver strapazzato l’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Naṣrallāh è passato a deridere il nuovo Presidente repubblicano Trump. “Trump ha messo l’ipocrisia da parte. Lo ringraziamo per aver rivelato il vero volto del governo americano, quello orribile, oppressivo e razzista. Da quando è stato eletto, ha rivelato la vera natura del governo americano”.
“Per noi la paura è scomparsa molto tempo fa, nel 1982, quando eravamo pochi e Israele aveva conquistato metà del Libano. Il trionfo lo raggiungiamo oggi con la Siria, l’Iraq e lo Yemen e né Trump né i suoi predecessori, né Bush, né nessuno di quei razzisti possono danneggiare la fede dei nostri figli o dei nostri adulti”, ha affermato Nasrallah prima di indirizzare un insulto diretto al Presidente.
“Non siamo preoccupati, ma molto ottimisti, perché quando uno sciocco è seduto alla Casa Bianca, che esalta la sua stessa stupidità, questo segna l’inizio della redenzione per gli oppressi del mondo”, ha detto concludendo il discorso. La parola araba che ha usato può anche essere tradotto come “stupido”.
La settimana scorsa Naīm Qāsim, Vice Segretario Generale di Ḥizb Allāh, in un’intervista in merito al divieto di ingresso da sette paesi a maggioranza musulmana ordinato da Trump, aveva dichiarato che “Trump sta basando le sue azioni sulla convinzione che questo sarebbe nell’interesse degli Stati Uniti. Non so che cosa Trump porterà e non m’importa ciò che vuole, ma sta agendo come un pazzo. Crede di servire gli Stati Uniti, mentre più della metà del suo popolo è contro di lui su questo tema. Ha problemi con diversi Paesi. Lasciamo che Trump precipiti nell’abisso per conto proprio, senza indicargli ciò che è giusto o sbagliato”.
Qāsim aveva anche inviato un messaggio a Trump in cui diceva che una soluzione politica in Siria non può includere l’abolizione di Ḥizb Allāh. Il Partito di Dio (questo il suo significato), fazione politica con un potente braccio armato supportato dall’Iran, assieme alla Russia è stato un alleato-chiave del Presidente siriano Baššar al-Asad nella sua lotta di quasi sei anni contro i ribelli dell’opposizione anti-governativa e contro lo Stato Islamico.
